Patrimonio e tradizione familiare

La storia de
Il Borro
La storia de Il Borro risale all’età romana, quando sorgeva una fortezza strategica. Nel Medioevo, la zona fu teatro di conflitti tra Arezzo e Firenze. Il Castello passò nel 1254 ai Dal Borro, che lo governarono fino al 1344, poi fu ceduto a Firenze. Tornò alla famiglia Dal Borro nel 1644, con il titolo marchionale conferito dal Granduca Ferdinando II. Dopo un periodo di decadenza, nel 1823 passò al Conte Della Torre Hoffer Valsassina, che ne migliorò le terre e le condizioni dei contadini. Nel 1903, il Borro fu acquistato dal Principe Emanuele Filiberto, e, dopo eventi storici e sociali, nel 1990 divenne proprietà della famiglia Ferruccio Ferragamo, che ha restaurato il borgo nel rispetto delle tradizioni.
Un borgo tornato a nuova vita tra passato, presente e futuro
Il restauro del borgo medievale de Il Borro è stato avviato con l’intento di rivitalizzare un luogo che unisce passato, presente e futuro, rispettando tradizioni e ambiente. Nel 1993, Ferruccio Ferragamo acquista il Borro, attratto dalla sua natura e bellezza, avviando un importante recupero che ha coinvolto maestranze locali per preservare la storia e le strutture danneggiate dalla Seconda Guerra Mondiale.

Restauro e Recupero
del Borgo
L’opera di restauro ha migliorato la qualità del paesaggio e ottenuto il riconoscimento delle autorità locali. Un percorso che continua ancora oggi grazie all’amore e alla dedizione dei figli: Salvatore, Amministratore Delegato, e Vittoria, responsabile della sostenibilita e dei Progetti Speciali.
Il Borro
Oggi
“Un atto di fede che dura nel tempo”, così ama dire Ferruccio Ferragamo che, assieme alla propria famiglia, ha ridato vita e riportato al suo autentico splendore l’antico borgo de Il Borro, grazie a un meticoloso restauro avviato nel 1993. Oggi Il Borro raccoglie in sé realtà diverse ma complementari, dall’agricoltura alla viticultura, dalle cantine all’arte e all’artigianato, dall’ospitalità alla ristorazione e alle attività sportive.
“Essere consapevoli che siamo noi stessi ospiti di questa terra, che pertanto dobbiamo prendercene cura per i nostri successori”
Ferruccio ferragamo
Azienda
biologica
Fiore all’occhiello dell’azienda agricola sono senz’altro gli 85 ettari di vigneti e i 33 di uliveti, che garantiscono una produzione vinicola e di olio di altissima qualità. A completare i possedimenti, vi sono 272 ettari destinati a foraggi e seminativi, 3 ettari all’orticoltura biologica e i restanti terreni dedicati alla silvicoltura. Su questo territorio l’azienda produce vini, ortaggi e prodotti alimentari seguendo i ritmi della natura e rispettandone le necessità. La vita dell’azienda agricola si integra armoniosamente con un’ospitalità di altissimo livello. L’autentico borgo medievale entra nel 2012 a far parte dell’associazione Relais & Châteaux, che ne conferma la sapiente arte dell’ospitalità
